salve Dott.
il 30/11/12 ho subito l’operazione in Tenorrafia x la rottura completa del tendine d’Achille voleva inanzitutto porle una domanda ? la mia cicatrice è praticamnete inesistente vi è un taglio sopra il tallone e poi nient’altro mentre in altri forum ho visto persone con cicatrici lunghe 6/8 cm a salire verso il polpaccio…. premetto che il mio polpaccio non è salito ed è rimasto dove era può esser dovuto a qst la differenza tra la mia e le altre operazioni ? e il fatto che il polpaccio non mi sia salito è un fatto positivo a differenza di chi invece gli è salito ?
Poi,andando con la bici da corsa posso pensare di tornare in bicicletta a pieno regime tra 3/4 mesi considerando che faccio ciclismo agonistico quindi salite impegnative ne ho da fare , possono essere pericolose afffrontarle ?
grazie
Dr. Roberto Gindro
La differenza nella cicatrice è probabilmente dovuta alla diversa tecnica chirurgica usata; legga alla voce “Trattamento”.
Sui tempi di recupero verrà seguito nell’evoluzione della guarigione dal chirurgo, ma le raccomando di seguirne scrupolosamente le indicazioni.
Anonimo
buonasera, per circa 1 anno ho avuto una calcificazione al tendine proprio in corrispondenza della congiunzione con il calcagno, eliminata con 4 sedute di onde d’urto, questo verso giugno del 2012, fino a settembre ho avuto comunque problemi nel correre e nel giocare a calcio per i fortissimi dolori al tallone quando praticavo attività, stringendo un po’ i denti questo dolore si è molto attenuato nel mese di ottobre e sono riuscito a riprendermi. a novembre però dopo un calcio(non molto forte ma diretto al tendine) ho strappato il polpaccio(diagnosi dal fisioterapista), non ho problemi nella mobilità del piede e delle dita ma ad oggi continuo ad avere versamenti di “acqua” nella caviglia che a fine giornata mi portano ad avere una palla al posto del piede( anche con l’uso di una calza che mi comprime la gamba).. inoltre non riesco a mettermi in punta di piedi o meglio di piede è normale? può essere sbagliata la diagnosi
del fisioterapista? sto curando il tutto con ghiaccio ed impacchi di argilla e fango cosa devo fare? grazie
Dr. Roberto Gindro
Al suo posto forse proverei a sentire anche il parere di un ortopedico e sopratutto raccomando riposo, per quanto possibile.
Anonimo
grazie speravo in un parere o almeno una vaga idea/ opinione…
Dr. Roberto Gindro
L’accumulo di liquidi mi fa pensare che possa esserci qualcosa di più di uno strappo, ma a distanza è difficile fare ipotesi.
Anonimo
tipo?? mi dica pure tutto quello che le viene in mente…
Dr. Roberto Gindro
Non essendo ortopedico non voglio fare ipotesi che potrebbero rivelarsi lontane dalla realtà, mi dispiace.
Anonimo
non si preoccupi è solo per parlare naturalmente non le uso come soluzione.. è solo per sapere cosa pensa che possa essere qualcuno che capisce più di me per queste cose… veramente sarei molto interessato alla sua ipotesi… grazie
Dr. Roberto Gindro
La ringrazio di cuore per la sua fiducia, ma non ho davvero le competenze per farlo. Potrebbe eventualmente provare a scrivere su medicitalia.it, dove troverà ortopedici in grado di essere molto più concreti e precisi.
Anonimo
Salve dott.volevo sapere se solo con il riposo riesco a guarire la tendinite ho devo fare fisio terapia ?grazie
Dr. Roberto Gindro
Dipende dalla gravità del problema.
Anonimo
Dottore da circa 3 mesi quando finisco di giovare a calcio sento un forte dolore sotto il polpaccio, il dottore ha detto che ho un infiammazione al tendine. Quanto tempo devo stare a riposo? Che tipo si sport posso
per riprendermi? Come posso sapere se sono guarito? Per accorciare i tempi di recipero sto facendi dei laser…
Dr. Roberto Gindro
Sono tutte domande che dovrebbe rivolgere al medico, che può quantificare meglio di me la gravità: eviterei in ogni caso qualsiasi sport fino a completa risoluzione (dal giorno in cui passano i sintomi lascerei passare ancora almeno 7-10 giorni per evitare ricadute).
Ovviamente l’ideale sarebbe essere seguito in questa fase di convalescenza da un fisioterapista, che possa magari aiutarla.
Anonimo
caro dottore mi son fatto una ecografia ed avevo il tendine dachille infiammato . son rimasto per oltre 15 giorni a riposo , quando o cominciato a riprendere làttività sportiva il dolore è tonato
Dr. Roberto Gindro
Raccomando un parere specialistico, il riposo da solo non sempre è sufficiente.
Anonimo
Dott.Buongiorno, nell’85 mi sono rottto il calcagno in 4 punti dovuto ad una caduta dall’alto . Seguito operazione chirurgica,la cosa si é sistemata bene. Ma purtroppo è un paio d’anni che quando vado in montagna a camminare , dopo un po inizio ad avere male al tendine d’achille seguito da gonfiore. Quindi per un paio di giorni prendo Voltaren e poi passa.
Vorrei sapere secondo Lei da cosa potrebbe essere dovuta la mia infiammazione.
Grazie.
Dr. Roberto Gindro
Immagino che la rottura del calcagno sia nella stessa gamba dove compare dolore, quindi effettivamente potrebbe esserci connessione tra i due eventi.
Anonimo
tendine rotto
Anonimo
Ho 75 anni e, generalmente, sono in sufficente salute tranne, saltuariamente, qualche attacco di gotta. In seguito ad uno di questi mi è venuto un forte dolore sopra al tallone. inizialmente pensavo fosse la solita gotta ma visto che con i consueti rimedi non avevo alcun sollievo ho voluto esplorare altre possibilità e mi sembra che i sintomi esposti in questo articolo ci siano tutti tranne che io non faccio ormai alcuno sport. E’ possibile che la mia camminata zoppicante (quando ho l’attacco di gotta) abbia provocato l’infiammazione del tendine?
Da quindici giorni nonostante il solito antidolorifico INDOXEN, non riesco a venirne a capo e il dolore è sempre immutato.
Nota: il medico curante ne sa meno di me ….
Grazie per una risposta
Dr. Roberto Gindro
Confermo che i depositi di acidi urici possono verificarsi anche sul tendine d’Achille.
Anonimo
Grazie, ma fin qui ci potevo arrivare da solo.
Mi serviva saper se c’è qualche particolare sintomo che mi confermi se è gotta o tallone d’Achille. Le due patologie richiedono trattamenti completamente diversi ed io non so bene quale seguire.
Grazie
Dr. Roberto Gindro
La domanda che ho letto nel suo intervento è
“E’ possibile che la mia camminata zoppicante (quando ho l’attacco di gotta) abbia provocato l’infiammazione del tendine?”
e la mia risposta era riferita a questo, intendendo che ritenevo più probabile un deposito di acidi urici che un’infiammazione dovuta allo zoppicare.
La diagnosi deve essere fatta esclusivamente da un medico, proprio perchè i trattamenti sono in parte diversi non può rischiare un’autodiagnosi.
Anonimo
ho appena fatto la prima visita di controllo dopo 35gg dall’intervento per la rottura del tendine di Achille.
Ma purtroppo l’esito sembra incerto.
L’ortopedico che mi ha visitato è rimasto un po’ sorpreso in quanto alla manovra di Thompson il piede non rispondeva.
L’ha ripetuta diverse volte, ha volte il piede si è mosso ma di pochissimo.
La stessa manovra applicata all’altro arto invece dava il risultato chiaro del movimento completo del piede.
Il dottore ha controllato con il tatto la continuità del tendine e secondo lui c’è, non ha riscontrato discontinuità.
Quindi secondo il dottore dovrebbe essere tutto ok, ma non sapeva giustificare il risultato della manovra di Thompson.Le scrivo per chiederle un consiglio circa quanto accaduto. E’ normale che il piede non risponda “in maniera chiara” mentre l’altro si?
Durante la manovra di Thompson non ho sentito dolori.
Che cosa posso fare per essere sicuro che il tendine sia ok?
Dr. Roberto Gindro
Purtroppo temo che non si possa fare altro che aspettare la prossima visita di controllo.
Anonimo
Salve dottore,vorrei chiederle : ho da diversi mesi un dolore al tallone ,da premettere che prima insegnavo aerobica e poi quest’anno ho smesso per un altro lavoro,ora mi alleno camminando e al mattino e alla sera provo questo fastidio ,come un peso al tallone ,e trovo sollievo quando tolgo le scarpe di ginnastica,cosa posso fare! Da chi mi devo rivolgere ! Grazie Alessandra
salve Dott.
il 30/11/12 ho subito l’operazione in Tenorrafia x la rottura completa del tendine d’Achille voleva inanzitutto porle una domanda ? la mia cicatrice è praticamnete inesistente vi è un taglio sopra il tallone e poi nient’altro mentre in altri forum ho visto persone con cicatrici lunghe 6/8 cm a salire verso il polpaccio…. premetto che il mio polpaccio non è salito ed è rimasto dove era può esser dovuto a qst la differenza tra la mia e le altre operazioni ? e il fatto che il polpaccio non mi sia salito è un fatto positivo a differenza di chi invece gli è salito ?
Poi,andando con la bici da corsa posso pensare di tornare in bicicletta a pieno regime tra 3/4 mesi considerando che faccio ciclismo agonistico quindi salite impegnative ne ho da fare , possono essere pericolose afffrontarle ?
grazie
La differenza nella cicatrice è probabilmente dovuta alla diversa tecnica chirurgica usata; legga alla voce “Trattamento”.
Sui tempi di recupero verrà seguito nell’evoluzione della guarigione dal chirurgo, ma le raccomando di seguirne scrupolosamente le indicazioni.
buonasera, per circa 1 anno ho avuto una calcificazione al tendine proprio in corrispondenza della congiunzione con il calcagno, eliminata con 4 sedute di onde d’urto, questo verso giugno del 2012, fino a settembre ho avuto comunque problemi nel correre e nel giocare a calcio per i fortissimi dolori al tallone quando praticavo attività, stringendo un po’ i denti questo dolore si è molto attenuato nel mese di ottobre e sono riuscito a riprendermi. a novembre però dopo un calcio(non molto forte ma diretto al tendine) ho strappato il polpaccio(diagnosi dal fisioterapista), non ho problemi nella mobilità del piede e delle dita ma ad oggi continuo ad avere versamenti di “acqua” nella caviglia che a fine giornata mi portano ad avere una palla al posto del piede( anche con l’uso di una calza che mi comprime la gamba).. inoltre non riesco a mettermi in punta di piedi o meglio di piede è normale? può essere sbagliata la diagnosi
del fisioterapista? sto curando il tutto con ghiaccio ed impacchi di argilla e fango cosa devo fare? grazie
Al suo posto forse proverei a sentire anche il parere di un ortopedico e sopratutto raccomando riposo, per quanto possibile.
grazie speravo in un parere o almeno una vaga idea/ opinione…
L’accumulo di liquidi mi fa pensare che possa esserci qualcosa di più di uno strappo, ma a distanza è difficile fare ipotesi.
tipo?? mi dica pure tutto quello che le viene in mente…
Non essendo ortopedico non voglio fare ipotesi che potrebbero rivelarsi lontane dalla realtà, mi dispiace.
non si preoccupi è solo per parlare naturalmente non le uso come soluzione.. è solo per sapere cosa pensa che possa essere qualcuno che capisce più di me per queste cose… veramente sarei molto interessato alla sua ipotesi… grazie
La ringrazio di cuore per la sua fiducia, ma non ho davvero le competenze per farlo. Potrebbe eventualmente provare a scrivere su medicitalia.it, dove troverà ortopedici in grado di essere molto più concreti e precisi.
Salve dott.volevo sapere se solo con il riposo riesco a guarire la tendinite ho devo fare fisio terapia ?grazie
Dipende dalla gravità del problema.
Dottore da circa 3 mesi quando finisco di giovare a calcio sento un forte dolore sotto il polpaccio, il dottore ha detto che ho un infiammazione al tendine. Quanto tempo devo stare a riposo? Che tipo si sport posso
per riprendermi? Come posso sapere se sono guarito? Per accorciare i tempi di recipero sto facendi dei laser…
Sono tutte domande che dovrebbe rivolgere al medico, che può quantificare meglio di me la gravità: eviterei in ogni caso qualsiasi sport fino a completa risoluzione (dal giorno in cui passano i sintomi lascerei passare ancora almeno 7-10 giorni per evitare ricadute).
Ovviamente l’ideale sarebbe essere seguito in questa fase di convalescenza da un fisioterapista, che possa magari aiutarla.
caro dottore mi son fatto una ecografia ed avevo il tendine dachille infiammato . son rimasto per oltre 15 giorni a riposo , quando o cominciato a riprendere làttività sportiva il dolore è tonato
Raccomando un parere specialistico, il riposo da solo non sempre è sufficiente.
Dott.Buongiorno, nell’85 mi sono rottto il calcagno in 4 punti dovuto ad una caduta dall’alto . Seguito operazione chirurgica,la cosa si é sistemata bene. Ma purtroppo è un paio d’anni che quando vado in montagna a camminare , dopo un po inizio ad avere male al tendine d’achille seguito da gonfiore. Quindi per un paio di giorni prendo Voltaren e poi passa.
Vorrei sapere secondo Lei da cosa potrebbe essere dovuta la mia infiammazione.
Grazie.
Immagino che la rottura del calcagno sia nella stessa gamba dove compare dolore, quindi effettivamente potrebbe esserci connessione tra i due eventi.
tendine rotto
Ho 75 anni e, generalmente, sono in sufficente salute tranne, saltuariamente, qualche attacco di gotta. In seguito ad uno di questi mi è venuto un forte dolore sopra al tallone. inizialmente pensavo fosse la solita gotta ma visto che con i consueti rimedi non avevo alcun sollievo ho voluto esplorare altre possibilità e mi sembra che i sintomi esposti in questo articolo ci siano tutti tranne che io non faccio ormai alcuno sport. E’ possibile che la mia camminata zoppicante (quando ho l’attacco di gotta) abbia provocato l’infiammazione del tendine?
Da quindici giorni nonostante il solito antidolorifico INDOXEN, non riesco a venirne a capo e il dolore è sempre immutato.
Nota: il medico curante ne sa meno di me ….
Grazie per una risposta
Confermo che i depositi di acidi urici possono verificarsi anche sul tendine d’Achille.
Grazie, ma fin qui ci potevo arrivare da solo.
Mi serviva saper se c’è qualche particolare sintomo che mi confermi se è gotta o tallone d’Achille. Le due patologie richiedono trattamenti completamente diversi ed io non so bene quale seguire.
Grazie
La domanda che ho letto nel suo intervento è
“E’ possibile che la mia camminata zoppicante (quando ho l’attacco di gotta) abbia provocato l’infiammazione del tendine?”
e la mia risposta era riferita a questo, intendendo che ritenevo più probabile un deposito di acidi urici che un’infiammazione dovuta allo zoppicare.
La diagnosi deve essere fatta esclusivamente da un medico, proprio perchè i trattamenti sono in parte diversi non può rischiare un’autodiagnosi.
ho appena fatto la prima visita di controllo dopo 35gg dall’intervento per la rottura del tendine di Achille.
Ma purtroppo l’esito sembra incerto.
L’ortopedico che mi ha visitato è rimasto un po’ sorpreso in quanto alla manovra di Thompson il piede non rispondeva.
L’ha ripetuta diverse volte, ha volte il piede si è mosso ma di pochissimo.
La stessa manovra applicata all’altro arto invece dava il risultato chiaro del movimento completo del piede.
Il dottore ha controllato con il tatto la continuità del tendine e secondo lui c’è, non ha riscontrato discontinuità.
Quindi secondo il dottore dovrebbe essere tutto ok, ma non sapeva giustificare il risultato della manovra di Thompson.Le scrivo per chiederle un consiglio circa quanto accaduto. E’ normale che il piede non risponda “in maniera chiara” mentre l’altro si?
Durante la manovra di Thompson non ho sentito dolori.
Che cosa posso fare per essere sicuro che il tendine sia ok?
Purtroppo temo che non si possa fare altro che aspettare la prossima visita di controllo.
Salve dottore,vorrei chiederle : ho da diversi mesi un dolore al tallone ,da premettere che prima insegnavo aerobica e poi quest’anno ho smesso per un altro lavoro,ora mi alleno camminando e al mattino e alla sera provo questo fastidio ,come un peso al tallone ,e trovo sollievo quando tolgo le scarpe di ginnastica,cosa posso fare! Da chi mi devo rivolgere ! Grazie Alessandra
Capita solo con le scarpe da ginnastica?
In ogni caso lo specialista è l’ortopedico.